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FAQ

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Il consumo di energia elettrica delle parti comuni di un condominio è assoggettato a due diverse aliquote, a seconda dei casi previsti dal Fisco:

  • l'aliquota ridotta viene applicata in condomini costituiti solo da unità abitative e immobili pertinenziali

  • l'aliquota al 22% viene utilizzata in quelle situazioni condominiali in cui, oltre alle abitazioni, sono presenti uffici e autorimesse non pertinenziali e non è possibile distinguere i consumi energetici degli uni e degli altri. In questo caso l’aumento dell’aliquota colpisce tutti, anche i proprietari degli immobili destinati ad uso abitativo. 

  • Attività industriali che producono beni e servizi: artigianali, agricole, alberghiere, di ristorazione, di distribuzione commerciale, forni per il pane, produzione di energia elettrica e la cogenerazione
  • Impianti sportivi adibiti ad attività dilettantistiche senza fine di lucro
  • Attività ricettive per assistenza a disabili, orfani, anziani e indigenti e comunità di recupero di tossicodipendenza dove vengono svolti lavori
  • Attività svolte in case di cura, qualificabili come imprese industriali (art. 2195 Codice Civile)
  • Forze Armate Nazionali
  • Usi Istituzionali delle Forze Armate dei Paesi della Nato
  • Rappresentanze diplomatiche o consolari
  • Organizzazioni internazionali riconosciute
  • Stati ed Organizzazioni Internazionali

L'IVA sul gas metano è ridotta al 10% nei seguenti casi:

  • imprese estrattive e manifatturiere, comprese le imprese poligrafiche, editoriali e simili;
  • imprese agricole;
  • utenti che utilizzano l’energia per usi domestici (strutture residenziali e ambienti come caserme, scuole, case di riposo, conventi, orfanotrofi…);
  • utenti che impiegano l’energia per impianti irrigui, di sollevamento e di scolo delle acque (consorzi di bonifica e di irrigazione).
  • Imprese che producono elettricità
  • Imprese che impiegano l'energia elettrica per l'esercizio delle linee ferroviarie per trasporto merci e passeggeri
  • Imprese che impiegano l'energia elettrica per l'esercizio delle linee di trasporto urbano e interurbano
  • Negli opifici industriali con un consumo mensile superiore a 1.200.000 kWh
  • Imprese che impiegano l'energia elettrica per la riduzione chimica, in processi elettrolitici o metallurgici
  • Imprese che impiegano l'energia elettrica in processi elettrolitici mineralogici
  • Imprese che impiegano l'energia elettrica per realizzare prodotti sul cui costo finale l'energia incide per più del 50%

La domanda deve essere presentata al Comune di residenza del titolare della fornitura.

La relativa modulistica può essere scaricata dal seguente link: https://www.arera.it/it/consumatori/gas/bonusgas_ec.htm#diritto

Gli intestatari privati di un contratto di fornitura gas possono fare richiesta del bonus solo nei seguenti casi:

  • nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.107,5 euro;
  • nucleo familiare con più di 3 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • con misuratore gas di classe non superiore a G6 (ossia la misura che distingue la fornitura privata da quella industriale e commerciale)

La compensazione è riconosciuta sia ai clienti domestici diretti che a quelli che utilizzano impianti condominiali.

La domanda deve essere presentata al Comune di residenza del titolare della fornitura.

La relativa modulistica può essere scaricata dal seguente link: https://www.arera.it/it/consumatori/ele/bonusele_ec.htm#diritto

Il bonus può essere richiesto dall’intestatario di un contratto di fornitura elettrica in due casi precisi:

  • nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.107,5 euro;
  • nucleo familiare con più di 3 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;

Qualora in casa fosse presente anche un soggetto in gravi condizioni di salute, la famiglia può richiedere anche l’agevolazione prevista per il disagio fisico.

La domanda deve essere presentata al Comune di residenza del titolare della fornitura, indipendentemente che si tratti dello stesso del malato.

La modulistica può essere scaricata dal seguente link: https://www.arera.it/it/consumatori/ele/bonusele_df.htm

Tutti gli utenti domestici che sono affetti o che ospitano in casa un soggetto affetto da grave malattia possono fare richiesta del bonus, ma solamente se il mantenimento in vita del paziente richiede l'utilizzo delle apparecchiature elettromedicali elettriche elencate nel decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011.

Il bonus per disagio fisico è cumulabile con quello per disagio economico qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.

Si tratta di una misura sociale introdotta dal Governo per garantire un risparmio sulla spesa per l'energia elettrica alle famiglie numerose e a quelle che versano in condizioni di disagio economico. Lo stesso strumento è garantito anche per i cosiddetti casi di disagio fisico, ossia quando una grave malattia costringe all'utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.

Qualora un utente (alimentato in media tensione) o un’azienda (con più di 50 dipendenti o un fatturato annuo superiore a 10 ml/euro) siano per qualsiasi ragione sprovvisti di un fornitore di energia elettrica, il Servizio di Salvaguardia garantisce loro l’erogazione in virtù di quanto stabilito dal Ministero dello Sviluppo Economico. In questi casi, il fornitore di energia elettrica viene incaricato per ciascuna regione tramite concorso organizzato dall'Acquirente Unico.

Si tratta di una domanda di difficile risposta perché molto dipende dall’utilizzo di ogni singola utenza. In generale il mercato libero consente alle famiglie italiane di risparmiare sulle spese di luce e gas perché permette di cambiare gratuitamente fornitore sulla base delle singole offerte.

Il Servizio di Maggior Tutela è rivolto alle utenze domestiche, alle piccole medie imprese (meno di 50 dipendenti e un fatturato non superiore ai 10 ml/euro) e all’amministrazione pubblica. Attualmente la maggior parte degli italiani si affida a questo servizio, ma grazie al costante miglioramento delle offerte presenti sul mercato libero sempre più utenti stanno abbandonando il mercato regolamentato.