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FAQ

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La voltura consiste nel passaggio di intestazione del contratto senza che ci sia interruzione della fornitura. La voltura non deve essere confusa con il subentro, che si richiede invece quando la fornitura di corrente elettrica o gas è stata disattivata ed il contatore staccato.

Quando si lascia un'abitazione si prospettano due possibili situazioni:

  • il subentro di un nuovo inquilino: in questo caso è possibile richiedere una voltura senza interrompere così la fornitura di luce e gas. La richiesta è a carico dell'inquilino entrante ma consigliamo al vecchio intestatario di verificare che il passaggio sia stato effettuato correttamente per evitare brutte sorprese
  • la casa rimane vuota: in questo caso è necessaria la disdetta dei contratti e la chiusura dei contatori tramite apposita richiesta al fornitore.

Assolutamente no. Il contratto di utenza resta legato al contatore di riferimento.

L'unica operazione possibile resta pertanto il cambio del nome sul contratto.

Il tempo necessario varia da una settimana ad un paio di mesi, quindi bisogna agire per tempo!

Il codice PDR è riportato sempre nella prima pagina della bolletta. In assenza di una bolletta, per conoscerlo è necessario contattare il distributore locale di gas fornendo la matricola del contatore riportata sullo stesso, il proprio indirizzo e i dati personali.

Il PDR, acronimo di Punto di Riconsegna, è il codice che identifica l'utenza del gas.

Il numero PDR è unico e corrisponde alla posizione fisica del contatore del gas, punto nel quale il gas viene consegnato dal fornitore e prelevato dal cliente finale. Il PDR è assegnato dal distributore al momento dell'allacciamento ed è composto da un totale di 14 numeri. Come il POD, resta invariato anche cambiando fornitore, proprio perché associato al contatore.

In quanto codice identificativo dell'utenza, il PDR viene richiesto per tutte le operazioni legate all'utenza: attivazione contatore, subentro, voltura, cambio fornitore, ecc.

Il contatore in questo caso deve essere riattivato tramite richiesta di subentro. Le tempistiche di attivazione sono di circa 7 giorni.

In questo caso è necessaria una voltura. Bisogna quindi contattare il fornitore scelto dal precedente inquilino e richiedere il cambio del nome sul contratto. Nella maggior parte dei casi il fornitore stesso evade la richiesta telefonicamente, inviando successivamente al cliente la documentazione per la sottoscrizione.

Si tratta del caso tipico delle nuove costruzioni: il contatore è stato posato ma mai attivato. Bisogna quindi procedere con la richiesta di prima attivazione del contatore che richiede 15 giorni circa.

Qualora la nuova casa non sia mai stata abitata prima, magari perché costruita da poco, è probabile che il contatore non ci sia. In tal caso bisogna procedere con l'allacciamento della fornitura. Il tempo necessario per questa operazione varia in base alla tipologia dei lavori da realizzare: nei casi più semplici la tempistica è di circa un mese.

Che la nuova casa sia in affitto o acquistata, la prima cosa da fare è controllare se i contatori di luce e gas sono presenti e se sono attivi, ossia se funzionano. Non bisogna poi scordarsi di chiudere le utenze nella vecchia abitazione oppure di verificare che i nuovi inquilini si siano occupati di cambiare l’intestatario del contratto.